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Fintech: quali scenari per il web marketing

Fintech: quali scenari per il web marketing

Nell’ultimo decennio, uno dei settori che ha conosciuto una crescita a ritmi forsennati è stato di sicuro quello del fintech. Tuttavia, nonostante i trend positivi, non tutti conoscono questo settore che, nell’ottica degli scenari per il web marketing, ha potenzialità davvero notevoli.

Pertanto, dopo una breve definizione, vedremo in rapida carrellata alcune delle leve di marketing a disposizione dei professionisti che agiscono in una realtà aziendale fintech.

Fintech: definizione

Il connubio “finanza” e “tecnologia” dà il la al concetto di fintech: tutte quelle imprese che offrono servizi finanziari, in passato proposti soltanto da istituti bancari e compagini assicurative, avvalendosi di piattaforme digitali e mobile app, giocano oggigiorno un ruolo sempre più di primaria importanza nel settore fintech. Sostanzialmente, il fintech può essere definito come il processo di digitalizzazione dei classici servizi finanziari da parte di aziende private che non risultano necessariamente istituzioni finanziarie.

In quali ambiti il connubio “finanza” e “tecnologia” trova maggiore applicazione?

Sono davvero una miriade i contesti in cui la tecnologia finanziaria risulta maggiormente applicata: il crowdfunding, i pagamenti mobile eseguiti mediante smartphone, la tecnologia blockchain, la cyber-security, le criptovalute, i prestiti fra privati, sono alcune di queste. Gli scenari del web marketing lasciano intendere che tra le realtà fintech che prevarranno nei prossimi anni, uno spazio importante lo meriteranno di certo le realtà aziendali operanti in ambito finanziario. E non solo per fatturato, ma anche a livello numerico. Non è un caso se le realtà imprenditoriali che hanno il loro core business nel ramo “insurtech” e nella practice di “wealth management”, rientrano tra quelle che hanno conseguito migliori risultati con tassi di crescita superiori al 20% ogni anno.

Occhio alle regole: ci sono, sono ferree e vanno rispettate

Affinché le aziende fintech possano agire senza intoppi, devono attenersi alla regolamentazione e alle ferree normative da parte degli organi preposti al controllo dei mercati finanziari. Per rivolgersi al maggior numero di utenti possibili, sono sempre di più le imprese fintech che si servono di strategie incentrate sul web marketing: il copywriting, i contenuti SEO, il ricorso ai social network ed infine il growth hacking risultano in questo senso quelle maggiormente utilizzate per generare traffico web.

Fintech: le strategie di web marketing

Le tendenze fintech 2019 dimostrano chiaramente che la prima cosa da fare, affinché le imprese migliorino il livello di visibilità online, sia in un’analisi dettagliata fra le migliori strategie fattibili e scegliere quella ideale che alla fine porti risultati sostanziali, ottimizzando le risorse finanziarie a disposizione.

Pertanto, è scelta saggia catalogare le strategie di web marketing di tipo fintech in due categorie: educazione finanziaria e content marketing, da un lato, diffusione dei contenuti, dall’altro.

1. Focalizzazione sull’educazione finanziaria e sul ruolo del content marketing

Prima di tutto occorre fare una premessa: in Italia, il livello di educazione finanziaria risulta, purtroppo, inferiore a quello della maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea. Poco più del 40% degli italiani sa classificare in modo corretto concetti economici basilari, come PIL, reddito, azioni e obbligazioni. Se una startup operante nel settore fintech sul mercato italiano desiderasse crescere, potendo però contare su un budget decisamente ridotto, il primo passo da tenere in considerazione è quello del content marketing. Educare dal punto di vista finanziario i clienti, dare soluzioni a problemi che questi ultimi si ritrovano tutti i giorni ad affrontare, incrementare il livello di trasparenza nel contesto di riferimento, evidenziando ogni punto di eventuali clausole, generalmente voci nascoste e scritte in piccolo in contratti di numerose pagine, non può che essere il punto di partenza.

I contenuti, pertanto, vanno strutturati considerando 4 fasi:

riconoscimento: le persone che fanno parte del target dell’impresa attiva nel contesto fintech, scoprono i suoi servizi. Decidono poi di approfondirne le caratteristiche, ricercando quante più informazioni possibili. In questa prima fase, pertanto, si registra il passaggio da “persone” ad “utenti”;

interesse: qual è la proposta di valore per l’utente che nutre interesse al core business dell’azienda fintech? Se c’è interesse, si registra il passaggio da “utenti” a “clienti potenziali”;

desiderio: dopo aver vagliato la proposta dell’impresa fintech, i clienti potenziali prendono seriamente in considerazione l’acquisto di ciò che viene loro proposto;

azione: è in questa quarta ed ultima fase che il cliente potenziale decide di acquistare quanto l’impresa fintech mette a loro disposizione. In questa fase, si registra il passaggio ai “clienti effettivi” che, qualora si rivelassero soddisfatti dall’esperienza d’acquisto, non esiteranno a suggerirla agli amici, ai familiari, ai colleghi di lavoro e ai loro contatti.

2. I migliori strumenti nell’ottica della diffusione dei contenuti

La pagina web dell’impresa fintech è di certo il tool più importante in assoluto. Farsi aiutare da una web agency, specializzata nella loro progettazione, è il primo passo per ottenere successo. L’importante è che sia quanto più user-friendly possibile per tutti quegli end-user alla ricerca di informazioni. La pagina web rappresenta pertanto il biglietto da visita, affinché l’azienda fintech faccia un’ottima impressione sul suo target di riferimento.

Nelle strategie di web marketing, specie nel contesto banche e fintech, i social network giocano un ruolo di cruciale importanza per catturare quanti più clienti possibili ed indirizzarli sulla pagina web. La scelta dei social network più adatti a comunicare i messaggi indirizzati al target di riferimento, è tutto fuorché casuale. Le modalità di creare connessioni, facendo networking, specie in fase iniziale, sono differenti a seconda del tipo di canale social adottato. Tanto per fare un esempio, le imprese fintech che propongono una mobile app volta a semplificare la gestione fiscale mediante reportistica personalizzata, dovrebbero preferibilmente avviare una partnership con commercialisti affermati, affinché la condivisione di informazioni con i clienti di riferimento, migliori la comunicazione. Un’associazione di settore, particolarmente meritevole di attenzione, è Assofintech. Farne parte è un privilegio non indifferente per qualsiasi realtà imprenditoriale fintech che si rispetti, visto che il miglioramento della reputazione, agli occhi del target di riferimento, garantisce maggiori possibilità di conquistarne la fiducia.

Incentivare, infine, recensioni e commenti positivi su una realtà fintech testimonierà l’elevato livello qualitativo dell’offerta proposta. L’importante è che i feedback siano spontanei e per nulla costruiti a tavolino. Una buona reputazione genera fiducia ed è molto importante per il settore finanziario. 

Conclusioni

Questi sono gli scenari di web marketing che un’impresa fintech deve considerare per migliorare ulteriormente le proprie attività. Solo con un eccellente lavoro di programmazione strategica e di focalizzazione sui KPI, raggiungere i risultati sperati non sarà un miraggio!

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