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Come fare un piano SEO

Come fare un piano SEO

Fare un piano SEO ottimale aiuta il sito web a guadagnare posizioni nella SERP (pagina dei risultati del motore di ricerca) e, di conseguenza, ad aumentare il traffico utenti e il guadagno generato dai banner pubblicitari presenti dentro gli articoli. In sintesi, un piano SEO consiste nell’avere una lista di argomenti e di titoli per i post da scrivere nel proprio sito, inseriti in una struttura logica e ordinata. A seguire alcuni consigli pratici su come fare una ottimizzazione SEO per avere un numero più alto di visitatori giorno dopo giorno. La guida verterà in primis sull’organizzazione della struttura del sito, quindi si concentrerà su due aspetti fondamentali quali il processo di keyword research e la scelta del titolo migliore per gli articoli.

Struttura del sito

Chi desidera fare un piano SEO vincente deve obbligatoriamente partire dalla struttura del sito, avendo piena consapevolezza di come gestire la navigazione dell’utente. Gli esperti consigliano di impostare una struttura piatta, in modo che le pagine più importanti siano facilmente raggiungibili dalla home page. Per individuare gli articoli più rilevanti di un sito, è possibile servirsi del software ScreamingFrog, uno strumento capace di simulare al meglio il lavoro degli spider dei motori di ricerca. Una volta individuati i post maggiormente significativi per il sito, l’obiettivo è di portarli a un livello superiore della struttura, così da poter ricevere un numero di link interni maggiore. A questo proposito, gli articoli più letti possono essere inseriti nella sidebar, la colonna laterale del sito, in modo da ottenere quanti più link interni possibili venendo caricati ogni volta al momento dell’apertura di una qualsiasi pagina.

Keyword research

Il secondo passo per un piano SEO è la keyword research, cioè la ricerca delle parole chiave più funzionali al proprio progetto. Le keyword devono rispondere a un piano editoriale logico, basato sulle categorie selezionate in precedenza per la definizione del menu. Un utile strumento per un’approfondita keyword research può essere Google Keywords Planner.
In alternativa, un potente tool gratuito online è Ubersuggest 2.0, ideato dal noto Neil Patel. Oltre al numero di ricerche mensili, un fattore da tenere in considerazione è la competitività della keyword. È preferibile puntare su una parola chiave con un traffico minore ma con maggiori possibilità di posizionarsi in prima pagina. Riguardo a ciò, è utile ricordare il concetto di long tail keyword, letteralmente coda lunga parole chiave. In ambito copy SEO, la long tail è l’insieme di parole chiave con un traffico di ricerca minore. Se raggruppate insieme possono però coprire se non superare la fetta di ricerche prodotte da una singola parola chiave più difficile da posizionare per l’elevata concorrenza esterna.

Scegliere il titolo dell’articolo

Fare un piano SEO editoriale significa anche scegliere il titolo più corretto per l’articolo. Un titolo SEO deve avere la parola chiave inserita in precedenza nel piano attraverso la keyword research. Non è indispensabile che venga inserita all’inizio, può andare bene anche se posizionata al centro. L’importante è rispondere in concreto alla domanda o alle domande dell’utente correlate alla specifica keyword presente nel titolo. Uno strumento molto utile per la struttura dell’articolo è Answerthepublic, grazie al quale è possibile verificare tutti i quesiti posti dagli utenti su una determinata parola chiave.

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